CQC, sarà annullata l'estensione della validità a 2020/2021
Martedì 01 Luglio 2014 09:01 E-mail Stampa PDF
Prosegue il caos sul rinnovo della Carta di Qualificazione del Conducente, obbligatorio ogni cinque anni. La Commissione Europea ritiene illegittimo il provvedimento che ne estende la validità oltre i cinque anni, preso nell'ambito della proroga dei corsi per il rinnovo. E il Governo italiano si adeguerà. Ecco come.
Autista legge documento Renault PremiumIn teoria, la procedura per conseguire e rinnovare la cosiddetta patente professionale degli autisti di camion e autobus dovrebbe essere semplice: corso di formazione ed esame nel primo caso, corso di aggiornamento obbligatorio ogni cinque anni nel secondo. In Italia, invece, l'intera questione della CQC è complicata da ritardi e successivi tentativi di rimedio iniziati fin dall'avvio dell'obbligo della CQC. E oggi, ormai passati cinque anni dall'introduzione della patente professionale, la situazione non è migliorata, anzi sta diventando sempre più intricata e contraddittoria, al punto che il ministero è costretto a diffondere circolari a getto continuo.
In teoria, l'intera questione doveva essere risolta con il decreto del ministero dei Trasporti del 20 settembre 2013 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale ben otto mesi dopo, ossia il 3 maggio 2014), che contiene tutte le procedure per conseguire e rinnovare la CQC. Ma subito dopo, lo stesso ministero ha dovuto diffondere altre due circolari di chiarimento e nella riunione del 18 giugno scorso con le associazioni di categoria, la Motorizzazione ha rivelato addirittura che la proroga della scadenza per il rinnovo della CQC è ritenuta illegittima dall'Unione Europea.
Ricordiamo che cosa è accaduto: a causa dei ritardi per autorizzare i corsi di aggiornamento per la Carta di Qualificazione, il ministero aveva deciso di prorogare i termini per la partecipazione ai corsi stessi. Fino a qua, sostiene Bruxelles, va bene. Ma per parificare le scadenza della CQC con quella della patente (come richiesto da Bruxelles), il ministero ha anche prorogato la scadenza della CQC, portandola così a un periodo maggiore di cinque anni. In pratica, la scadenza della carta per il trasporto di passeggeri è passata da settembre 2018 a settembre 2020, mentre quella per il trasporto di merci da settembre 2019 a settembre 2021.
Su tale provvedimento, Bruxelles ha detto no. Infatti, spiega l'Unione Europea, aumentare la validità della Carta di due anni viola la direttiva comunitaria 200/59/CE. Così, durante l'incontro del 18 giugno, la Motorizzazione ha spiegato alle associazioni degli autotrasportatori che il Governo innesterà la retromarcia. Per le CQC già rinnovate al 2020/2021, il ministero comunicherà a Bruxelles che la validità sarà riportata al 2018/2019 (rispettivamente per passeggeri e merci), mentre per le CQC ancora da rinnovare sarà rispettato il termine di cinque anni. Manca ancora il relativo provvedimento ufficiale, che dovrebbe giungere nei prossimi giorni.
Per evitare ingorghi nei corsi di aggiornamento nel futuro, la Motorizzazione ha comunicato che il ministero dei Trasporti intende scaglionare la partecipazione ai corsi (pari a 35 ore obbligatorie) durante i cinque anni di validità della Carta. Il ministero sta preparando il provvedimento per attuare tale possibilità. Secondo Confartigianato Trasporti, l'ipotesi prevalente sarebbe un modulo di sette ore per ciascun anno di validità.